Le vene varicose e le sgradevoli reti di capillari (teleangectasie) delle gambe affettano milioni di pazienti in tutto il mondo. Circa il 53% della popolazione sui cinquant’anni presenta alterazioni riconducibili ad insufficienza venosa. Le donne presentano una probabilità 4 volte superiore di sviluppare capillari in evidenza sulle gambe, mentre è maggiore la probabilità di comparsa delle grandi vene varicose negli uomini.

L’insufficienza venosa cronica è dovuta ad un difficoltoso ritorno del sangue dalle gambe verso il cuore per insufficiente funzionamento delle vene periferiche e conseguente accumulo di sangue nella parte inferiore delle gambe. Il numero di gravidanze (superiore a 3) aumenta il rischio dei capillari e delle vene varicose, così come l’aumento del peso corporeo, la familiarità, l’utilizzo di contraccettivi orali, il fumo di sigaretta e l’alcool.

Il alcuni casi la comparsa dei capillari è priva di sintomi, in altri, possono essere presenti: gonfiore delle gambe, dolore, pesantezza, crampi notturni, formicolio, dermatite da stasi cronica (colorazione scura della pelle nella parte distale delle gambe) e nei casi più gravi, sanguinamento spontaneo, flebiti, trombosi e formazione di ulcere varicose

È molto importante la valutazione prima di stabilire il trattamento adeguato, tramite esame clinico e, se necessario, esami strumentali (ecocolordoppler).

Le principali tecniche di trattamento degli antiestetici capillari delle gambe sono la scleroterapia e il laser.

Trattamenti disponibili:

• Farmaci generali e calze elastiche
• Carbossiterapia
• Scleroterapia
• Laserterapia
• Approccio chirurgico
• Trattamento specifico delle ulcere varicose